Venerdì 10 giugno 2022 dalle ore 17.00 alle ore 20.30 la galleria EContemporary di Trieste è lieta di invitarvi all’inaugurazione della mostra “IN SOSPESO” di Manuela Sedmach, Barbara Stefani ed Elisa Vladilo.
Il progetto di opere su carta di piccolo formato è rimasto in attesa per molti anni e come le artiste stesse dichiarano “E’ un progetto rimasto sospeso, custodito in un cassetto a lungo, e che ora, nutrito dal tempo, ha trovato il giusto momento per dare forma ai pensieri in esso contenuti." Le tre artiste sono molto diverse nel loro gesto artistico, ma sono accomunate da una sincera amicizia e da una ricchezza interiore che permette a questa esposizione di trovare il sottile filo rosso per rendere le diverse forme espressive un unicum espositivo di grande impatto emotivo. Manuela Sedmach presenterà una serie di piccoli lavori su carta dal titolo “dubito ergo cogito” che volutamente non sono attuali, ma li presenta riconoscendoli come se li avesse appena compiuti. Sono alcuni dei suoi famosi paesaggi sospesi costituiti da luoghi indefiniti e senza tempo che diventano tangibili grazie alla saturazione dei suoi colori prediletti quali il bianco, il nero e tutte le loro sfumature. Nell’esposizione queste opere diventano ancora più intense allo sguardo dello spettatore grazie ad una sapiente sequenza espositiva. In occasione di questa esposizione inoltre sarà presentato un lavoro nuovo e concettualmente distintivo dal percorso classico di Manuela. Infatti saranno esposte alcune piccole opere in matita su carta con supporto ligneo dal titolo "folta quebrada encontrada na rua mira da naia”. Un progetto nel progetto nato da una foglia rotta trovata a rua da Naia in Portogallo e raccontata dall’artista da diversi punti di vista.
Barbara Stefani presenta un particolare polittico di dipinti, sempre di piccolo formato, ad omaggio e di personale interpretazione dell’atmosfera sospesa de “I nottambuli” di Edward Hopper. In questo lavoro Barbara crea una sequenza visivamente geometrica e ritmata dell’opera citata su un supporto di scatole di carta, object trouvè, di primitiva utilità quali porta occhiali. La scenografia hopperiana viene attraversata dall’artista e scomposta in singole scansioni verticali, pitture ad acrilico dalla inconsueta varietà cromatica.
Elisa Vladilo Le opere di Elisa sono un’esplosione di piccoli lavori dai colori vivaci che sottolineano il suo percorso artistico utilizzando pastello e acquerello su carta e supporto ligneo. Un susseguirsi di forme geometriche quali righe, punti che si fondono a forme più morbide, ma sempre astratte per raccontare paesaggi sospesi grazie al consueto uso dei colori solari. Questi lavori raccontano in modo gioioso e vivace la percezione del tempo sospeso dove il passato lascia il posto al presente che a sua volta prepara ad affrontare il futuro.