Palinsesti 2018
Silvia Mariotti, Volume Notturno (Blu nerastro), 2018
È ormai ai blocchi di partenza la ventisettesima edizione della rassegna d’arte contemporanea Palinsesti, organizzata dall’amministrazione comunale, Assessorato Beni e Attività Culturali, che negli spazi storici di San Vito al Tagliamento continua ad ospitare la ricerca artistica più attuale.
Molte le sorprese di quest’anno che verranno presentate sabato 10 novembre, alle ore 16.30, nell’Antico Teatro Sociale “G.G. Arrigoni”.
Come di consuetudine, anche in questo 2018 l’evento principale di Palinsesti si costituisce di un progetto espositivo sperimentale, indirizzato all’analisi di un tema estetico ed esistenziale attraverso gli strumenti della ricerca visiva contemporanea.
Le sale del Castello e la chiesa di Santa Maria dei Battuti ospitano una mostra bipersonale, curata da Giorgia Gastaldon, intitolata Notturni, progetto che vede confrontarsi – in un gioco di vicinanze e differenze – due artiste visive italiane, la cui ricerca è riconosciuta a livello internazionale, quali Silvia Mariotti e Maria Elisabetta Novello.
Il progetto è diviso in due mostre monografiche che sviluppano il tema del rapporto dell’uomo con l’universo, inteso come infinito spaziale e temporale, ma anche come luogo del “non conosciuto”, della spiritualità, dell’origine di tutte le cose, della possibile catastrofe.
Alle Antiche Carcerisi terrà nuovamente l’appuntamento internazionale del Premio In Sesto. Il luogo come arte, curato da Michela Lupieri, cheraggiunge ormai la decima edizione. I partecipanti per questo 2018 - Ulrike Schulze,Alberto Scodro, Nataša Sienčnik- provengono, rispettivamente, dalla Renania Settentrionale-Vestfalia, dal Veneto e dalla Carinzia. La scelta è ricaduta su queste aree geografiche perché comprese, con il Friuli, nell’EuroregioneAlpe Adria e nella rete di gemellaggi della cittadina di San Vito al Tagliamento: Sankt Veit an der Glan e Stadtlohn sono infatti, rispettivamente, le città tedesca e austriaca gemellate con San Vito.
Questa sezione sarà corredata anche da una mostra personale di Mathilde Caylou, artista vincitrice dell’edizione 2017 con l’opera Frozen River, una scultura in cristallo trasparente con intrusioni di minerali colorati, che riproduce il percorso del fiume Tagliamento e che sarà installata lungo le mura della cittadina friulana. In mostra l’artista francese propone una selezione di opere in vetro che incarnano le traiettorie della sua ricerca e si riconnettono al progetto sanvitese, all’incrocio tra topografia, topologia, geografia e geologia.
L’inaugurazione dell’esposizione, curata da Giada Centazzo, si svolgerà sabato 10 novembre alle ore 11.00 negli spazi pordenonesi della Fondazione Ado Furlan.
Infine proseguirà anche l’opera di patrimonializzazione del contemporaneo all’interno degli spazi storici della cittadina. Il consueto approfondimento sul lavoro di un artista presente nella collezione Punto Fermo prevede una videoinstallazione di Paolo Comuzzi all’Essiccatoio Bozzoli, che sarà curata da Giada Centazzo e Antonio Garlatti.
Notturni
bipersonale di Silvia Mariotti e Maria Elisabetta Novello
a cura di Giorgia Gastaldon
Castello e Chiesa di Santa Maria dei Battuti, San Vito al Tagliamento
Premio in Sesto, il luogo come arte
Ulrike Schulze, Alberto Scodro, Nataša Sienčnik
a cura di Michela Lupieri
Antiche Carceri, San Vito al Tagliamento
Punto Fermo
personale di Paolo Comuzzi
a cura di Giada Centazzo e Antonio Garlatti
Essiccatoio Bozzoli, San Vito al Tagliamento
Frozen River
personale di Mathilde Caylou (artista vincitrice dell’edizione 2017 del Premio In Sesto)
a cura di Giada Centazzo
Fondazione Ado Furlan, Pordenone
Info
Data: from 10 November 2018 to 13 january 2019
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: San Vito al Tagliamento - sedi varie