"Wake Up!" è il titolo dell’antologica di Davide Grazioli che presenta alcuni dei progetti più significativi dell’artista dal 2004 ad oggi. La mostra si sviluppa su due sedi lo studiofaganel e il KINEMAX che conferma la collaborazione con la galleria affidandogli la cura del suo spazio espositivo. Il percorso artistico di Grazioli -milanese di nascita e residente a Udine – prende le mosse dall’incontro con Aldo Mondino del quale è stato assistente e col quale ha condiviso il primo viaggio in india. Da allora, numerosi e continui viaggi e residenze nel Sud Est asiatico hanno ispirato Grazioli il cui atelier e linguaggio sembra essere nomade - spaziando dalla pittura al ricamo, dalla scultura al video fino a sconfinare nel fashion design - e teso a occuparsi di temi e progetti trans-culturali. Presso la galleria studiofaganel saranno esposti i suoi "ricami smagliati", realizzati in Vietnam, che nella rappresentazione di caratteristici simboli religiosi dell’oriente intendono affrontare il tema della caducità, della transitorietà delle dottrine. Delicate immagini di alberi sacri, fiori di loto, montagne,… dapprima ricamati con minuzia, vengono poi "rovinati" e tagliati. L’azione di smagliatura si carica di un nuovo significato richiamando l’attacco rovinoso da parte dell’uomo agli elementi naturali che stanno oggettivamente dietro gli emblemi.
Sarà ancora esposta una serie di opere della serie "Before we go": sculture combustibili realizzate in incenso mirra e oro, talvolta decorate con petali di fiori, in forma di teschio. L’installazione rimanda alla ritualità delle culture orientali presentata in maniera contraddittoria. Il teschio quale oggetto sacro, che dovrebbe essere duraturo, indistruttibile e incorruttibile, nel rituale di bruciatura si consuma, svanisce.
Presso lo spazio espositivo del Kinemax viene proposta in un nuovo allestimento la serie “The Field Jacket Project”. Le field jackets (giacche da uniformi) - risalenti al periodo della guerra conosciuta in Asia col nome di "American War" e collezionate da Grazioli a partire dal 2006 – diventano la base per una serie limitata di ricami. Il significato-contenuto violento originale delle giacche viene ri-definito attraverso ricami di temi sacri, motivi vegetali e parole in ideogrammi. Il progetto vuole essere una sorta di manifesto ambientalista ritendendo l’artista che guerra e degrado ambientale siano intimamente connessi. L’installazione comprende anche un video artistico.
“In profondità, Grazioli lavora sul concetto della "cura" in un percorso in cui la componente etica dialoga con l'estetica, in una pulsione che ha l'urgenza di uno strappo da ricucire. Il risultato è un invito a una meditazione collettiva per tornare a questa vibrazione interna del nostro io che l'artista riconosce come vera espressione del Sacro, come elemento di risonanza con l'energia del Tutto. Una meditazione come unica e urgente cura, un antidoto alle emergenze che il mondo sta attraversando. Un rituale collettivo di presa di coscienza.” (Alessandro Rinaldi)
Inaugurazione giovedì 29 settembre ore 18.30 presso StudioFaganel ore 19.30 presso Palazzo del Cinema/Hiša Filma- KINEMAX ore 21.00 evento speciale proiezione del film “Apocalypse now” di Francis Ford Coppola