A Pordenone - città che deve il proprio esponenziale sviluppo nel secolo scorso alle fiorenti attività produttive - cultura e impresa dialogano da tempo. Un arricchimento reciproco che prima di essere economico parte dallo scambio di contenuti e saperi, dalla curiosità, dalla capacità di cogliere ed elaborare stimoli e riflessioni.
Oggi più che mai la cultura ha bisogno dell'impresa e l'impresa della cultura. Il design rappresenta un ambito dove esse si fondono sintetizzando funzionalità ed estetica, tecnica e creatività.
E' dunque naturale la collaborazione del Comune di Pordenone al progetto di Unindustria Pordenone e Fondazione Achille Castiglioni, dedicato ai fratelli Castiglioni in occasione per il centenario del più giovane e longevo dei tre fratelli, Achille.
“La mostra ospitata in Galleria Bertoia – afferma il sindaco Alessandro Ciriani – è parte integrante della Pordenone Design Week e si inserisce in una dimensione nazionale e internazionale, collegandosi idealmente agli eventi realizzati per il centenario in Italia e all'estero. Se si vuole sviluppare un discorso sul design, sia dal punto vista formativo che imprenditoriale, non si può prescindere da una figura come quella di Achille Castiglioni. Col suo lavoro, incentrato sulla ricerca sulle forme e sui materiali, ha cambiato il volto del design industriale italiano e del design contemporaneo”.
“I Castiglioni – sottolinea l'assessore alla cultura Pietro Tropeano – rappresentanol’eccellenza del design industriale italiano celebrata in tutto il mondo: gli oggetti firmati daitre fratelli sono esposti al MoMA di New York, al Victoria and Albert Museum di Londra e in altri musei internazionali. Con questa mostra Pordenone prosegue un discorso sul tema del design che parte già dall'intitolazione della Galleria all'illustre designer di caratura internazionale, originario di Arzene, Harry Bertoia, e annovera tra le altre iniziative, la mostra per il centenario Zanussi/Electrolux. Non è un caso che tra gli elementi caratterizzanti la nostra identità in vista della candidatura di Pordenone a capitale italiana della cultura, ildesign sia stato individuato come uno degli ambiti da sviluppare”.
E proprio a Pordenone ha sede la Brionvega, per la quale i Castiglioni disegnarono il famoso radiofonografo, uno dei pezzi più belli di sempre del design italiano, ancora oggi in produzione.
Il percorso espositivo farà dunque luce su un cammino caratterizzato da un’indagine continuasulle forme, partendo dalla sperimentazione di nuove tecniche e fino ad arrivare ricerca di nuovi materiali. Mettetevi in testa che il lavoro di ricerca è tutto, e che il singolo oggetto prodotto ne è una tappa, un momentaneo stop, più che una conclusione. Così recita uno dei“consigli d'autore” di un vademecum in 8 punti, stilato dallo stesso Achille Castiglioni, rispondendo alla domanda “come si diventa un buon designer?”
Attraverso la storia dei Castiglioni - uno spaccato storico di grande interesse e fascino sia per gli addetti ai lavori e gli appassionati sia per il grande pubblico - si può leggere in filigrana la storia della nostra terra, dove la creatività ha sposato il saper fare.
Un territorio, quello pordenonese, dove ISIA Roma Design è insediata in seno al Consorzio universitario di Pordenone e dove il distretto del mobile è un tassello fondamentaledell’economia.
La cultura del design è, e deve essere, una leva fondamentale per proiettare ancora di più Pordenone in un contesto in cui tecnologia e arte, cultura e impresa si fondono e si contaminano, senza diffidenze.
La mostra infine, non sarà momento a sé stante, ma sarà accompagnata da un volume e inserita in un calendario di iniziative volte a indagare il ruolo e la valenza del design per lenostre aziende, che coinvolgeranno l’intera città. Tutti questi eventi andranno a configurareun percorso formativo sui grandi temi della cultura tecnica, della centralità dell’industria e della sua trasformazione, oltre che una riflessione sull’identità e sull’avanguardia del nostroterritorio.