AQUILEIA

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ

domenica 22 dicembre 2024

Francesco Giuseppe a Miramare. Immagini e Parole

Cesare Dell’Acqua, L’arrivo di Elisabetta d’Austria a Miramare, 1865 (part.)

Francesco Giuseppe annunziò che l’arciduca Massimiliano aveva testé firmato l’atto di rinuncia (...). Improvvisamente Francesco Giuseppe tornò indietro e avvenne allora qualcosa di strano, di imprevisto, di antimperiale: “Max!” esclamò Francesco Giuseppe, e i Fratelli – il dominatore di nuovi mondi e il possessore di un atto firmato- si tennero abbracciati senza parole; sui volti che un tempo da ragazzetti avevano fatto boccacce alle spalle dei maestri, scorsero ora delle lacrime... Il treno si mise in moto verso Vienna. I due fratelli non si rividero più (Eugene Bagger, Francesco Giuseppe, 1927)

In occasione del centenario della morte di Francesco Giuseppe I d’Austria (18 agosto 1830-21 novembre 1916), il Museo Storico del Castello di Miramare di Trieste ospita, dal 30 novembre al 5 marzo 2017, la mostra  Francesco Giuseppe a Miramare. Immagini e parole, rigorosa ricostruzione dei viaggi a Trieste e a Miramare, luogo di residenza del fratello Massimiliano. Attraverso dipinti, rilievi marmorei, stampe, litografie e acquerelli, il percorso espositivo, curato da Rossella Fabiani e Davide Spagnoletto, costituisce una preziosa indagine dei rapporti della famiglia della Casa asburgica, in particolare della relazione tra Francesco Giuseppe e Massimiliano, attraverso il fil rouge di Trieste, una città moderna dell’impero, simbolo di civiltà e progresso.

Accanto ai dipinti, tra cui i ritratti di Carl Haase (artista austriaco, 1820-1877) che rappresentano la coppia imperiale di Francesco Giuseppe e Sissi, e alle inci- sioni ufficiali di Josef Kriehuber (Vienna, 1800-1876) raffiguranti l’imperatore, in mostra anche le pagine dei quotidiani dell’epoca
, come l’Osservatore Triestino e The Illustrated London News, aggiungono dettagli e particolari alle vicende narrate: vere e proprie “istantanee” della presenza di Francesco Giuseppe in diverse occasioni pubbliche e private.

Un importante esempio è costituito dall’Altorilievo commemorativo della Caduta da calesse di Massimiliano (1856) di Luigi Ferrari (Venezia, 1810-1894), che adornava la mensa dell’altare di San Giusto a Trieste, in cui si racconta il commosso incontro tra l’imperatore e l’arciduca Massimiliano degente, nel novembre 1855, dopo l’incidente occorso in Campo Marzio.

Non mancano poi momenti festosi, come l’arrivo dell’imperatrice Sissi, appena scesa da una scialuppa con Francesco Giuseppe e Massimiliano, sul porticciolo di Miramare nel 1861. A corredo del dipinto di Cesare Dell’Acqua (Pirano d’Istria 1821 – Bruxelles 1905) raffigurante L’arrivo di Elisabetta d’Austria a Miramare (1865), viene esposto anche il bozzetto preparatorio in cui l’artista fissa l’incontro con l’arciduchessa Carlotta alla presenza dei rispettivi coniugi. “Alle 10 precise – si legge sull’Osservatore triestino – la squadriglia passava dinanzi alla città, ed alle 10 e mezzo le loro Maestà scesero a terra a Miramar, dove per quan- to udiamo, rimarranno tutta la giornata”. 

Al centro di questa narrazione viene esplicitata la funzione e l’importanza di Trieste, che nel luglio 1857 inaugura la Ferrovia Meridionale, che congiungendo la città a Vienna, intensifica i rapporti commerciali tra la capitale e il suo principale porto sull’Adriatico: “Egli si presenterà nuovamente a noi come largitore di benedizione, onde aprire in persona alla Sua fedelissima città la via che per essa diventerà una nuova fonte di benessere e prosperità”, riporta l’Osservatore triestino lunedì 27 luglio 1857. In questa occasione l’imperatore non incontrerà il fratello poiché Massimiliano è a Bruxelles per sposare Carlotta del Belgio, come documentato in mostra da un delicato acquerello di Dell’Acqua (Il matri- monio di Massimiliano e Carlotta, 1857).

La centralità di Trieste emerge anche da ulteriori materiali a stampa, tra i quali una tavola topografica raffigurante lo sviluppo storico della città di Trieste, del 1856, a cura di Pietro Kandler, e una preghiera in lingua ebraica del 1857, come ricordato dalla stampa: “Anche le comunità cattoliche e la israelitica intonavano oggi nei rispettivi loro templi inni di lode e di preghiera per impetrare all’Altissimo benedizione sul capo dell’amatissimo Sovrano ...”, una dedica a Francesco Giuseppe ed Elisabetta. Viene così a delinearsi lo sviluppo della città e il suo carattere cosmopolita, aprendo ulteriori approfondimenti all’interno del contesto cittadino.


A completamento del percorso espositivo, le altre opere che hanno segnato la storia della famiglia d’Asburgo e della città, presenti normalmente nel percorso di visita, saranno opportunamente messe in evidenza per proseguire il viaggio lungo le sale del Castello.


Uno sguardo,
che attraverso tracce diversificate dei rapporti tra Francesco Giuseppe e Massimiliano, permette di far rivivere un momento storico denso di avvenimenti per la città di Trieste.

La mostra è promossa dal Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, organizzata e realizzata dal Museo storico e il parco del castello di Miramare in collaborazione con il Comune di Trieste e Civita Tre Venezie


Inaugurazione Mercoledì 30 novembre alle ore 11 
Orari:
tutti i giorni 9-19 (chiusura biglietteria 18.30); chiuso 25 dicembre e 1 gennaio 

Info

Data: dal 30 Novembre 2016 al 05 Marzo 2017
Luogo: Museo storico del Castello di Miramare
A cura di: Rossella Fabiani, Davide Spagnoletto
Indirizzo: Trieste - viale Miramare
Telefono: +39 041 2770470
Sito ufficiale: www.castello-miramare.it
Orario: tutti i giorni 9-19 (chiusura biglietteria 18.30); chiuso 25 dicembre e 1 gennaio
Ingresso: intero € 8, ridotto € 5 cittadini UE tra i 18 e i 25 anni, gratuito cittadini UE di età inferiore ai 18 anni, l’accesso al parco è gratuito