Francesco Giuseppe annunziò che l’arciduca Massimiliano aveva testé firmato l’atto di rinuncia (...). Improvvisamente Francesco Giuseppe tornò indietro e avvenne allora qualcosa di strano, di imprevisto, di antimperiale: “Max!” esclamò Francesco Giuseppe, e i Fratelli – il dominatore di nuovi mondi e il possessore di un atto firmato- si tennero abbracciati senza parole; sui volti che un tempo da ragazzetti avevano fatto boccacce alle spalle dei maestri, scorsero ora delle lacrime... Il treno si mise in moto verso Vienna. I due fratelli non si rividero più (Eugene Bagger, Francesco Giuseppe, 1927)
In occasione del centenario della morte di Francesco Giuseppe I d’Austria (18 agosto 1830-21 novembre 1916), il Museo Storico del Castello di Miramare di Trieste ospita, dal 30 novembre al 5 marzo 2017, la mostra Francesco Giuseppe a Miramare. Immagini e parole, rigorosa ricostruzione dei viaggi a Trieste e a Miramare, luogo di residenza del fratello Massimiliano. Attraverso dipinti, rilievi marmorei, stampe, litografie e acquerelli, il percorso espositivo, curato da Rossella Fabiani e Davide Spagnoletto, costituisce una preziosa indagine dei rapporti della famiglia della Casa asburgica, in particolare della relazione tra Francesco Giuseppe e Massimiliano, attraverso il fil rouge di Trieste, una città moderna dell’impero, simbolo di civiltà e progresso.
Accanto ai dipinti, tra cui i ritratti di Carl Haase (artista austriaco, 1820-1877) che rappresentano la coppia imperiale di Francesco Giuseppe e Sissi, e alle inci- sioni ufficiali di Josef Kriehuber (Vienna, 1800-1876) raffiguranti l’imperatore, in mostra anche le pagine dei quotidiani dell’epoca, come l’Osservatore Triestino e The Illustrated London News, aggiungono dettagli e particolari alle vicende narrate: vere e proprie “istantanee” della presenza di Francesco Giuseppe in diverse occasioni pubbliche e private.
Un importante esempio è costituito dall’Altorilievo commemorativo della Caduta da calesse di Massimiliano (1856) di Luigi Ferrari (Venezia, 1810-1894), che adornava la mensa dell’altare di San Giusto a Trieste, in cui si racconta il commosso incontro tra l’imperatore e l’arciduca Massimiliano degente, nel novembre 1855, dopo l’incidente occorso in Campo Marzio.
Non mancano poi momenti festosi, come l’arrivo dell’imperatrice Sissi, appena scesa da una scialuppa con Francesco Giuseppe e Massimiliano, sul porticciolo di Miramare nel 1861. A corredo del dipinto di Cesare Dell’Acqua (Pirano d’Istria 1821 – Bruxelles 1905) raffigurante L’arrivo di Elisabetta d’Austria a Miramare (1865), viene esposto anche il bozzetto preparatorio in cui l’artista fissa l’incontro con l’arciduchessa Carlotta alla presenza dei rispettivi coniugi. “Alle 10 precise – si legge sull’Osservatore triestino – la squadriglia passava dinanzi alla città, ed alle 10 e mezzo le loro Maestà scesero a terra a Miramar, dove per quan- to udiamo, rimarranno tutta la giornata”.