Sabato 22 ottobre dalle ore 18.00, presso Palazzo Lantieri a Gorizia, Neo associazione culturale, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, inaugura il capitolo VIII della mostra d’arti visive itinerante La Fine del Nuovo, a cura di Paolo Toffolutti.
La mostra, che ha inaugurato il suo primo capitolo a maggio 2016 a Villa Manin di Passariano, è proseguita con mostre successive a cadenza mensile tra Friuli e Liguria, presentando opere e artisti italiani ed esteri, toccando diverse città e location, e terminerà a Maggio 2017. Un progetto che prevede un anno di visual arts, 80 artisti con circa 400 opere, che si interrogano sul tema della fine della produzione del “n uovo” nell’arte contemporanea.
“Che l’azione culturale non dovesse restare vincolata ad un oggetto, ad un luogo, ad un’idea, e che all’interno degli stessi non potesse resistere come figura, forma, allestimento, oggetto, corpo lo abbiamo recepito; ma ora, dove sta nascosta l’azione e come possiamo avvertirla?” si chiede Paolo Toffolutti, curatore della mostra, nell’introdurne il capitolo VIII. E, più avanti, chiarisce: “Ora, per le generazioni di artisti che stanno dopo la ripresa dell’avanguardia negli anni 60-70, i compiti per casa sono stati quelli di smantellare tutta la linea di epigoni che hanno estetizzato l’oggetto, il concetto, il corpo, l’intuizione... e di funzionare come attivatori di azioni creative che si insinuano nei processi produttivi, di consumo e di relazione, facendo osservare situazioni, comportamenti e meccanismi politici innestati nel corpo sociale.” -
Il capitolo VIII, dal titolo “Appunti per un’emergenza”, ospitato da Palazzo Lantieri a Gorizia, comprenderà le opere di quattro importanti artisti contemporanei: Gianluca Codeghini, Bruno Muzzolini, Paolo Parisi, Koka Ramishvili.
Gianluca Codeghini, artista performativo milanese aperto a ricerche musicali e collaborazioni in ambito artistico, letterario e scientifico. Presenta opere con le quali vuole innescare una relazione con e tra il pubblico, per produrre tensioni e provocazioni discrete, analizzando tematiche quali il rumore, la polvere, la cecità, il gioco, l’intervallo, il sottofondo. Da At the source of noise, immagini fotografiche realizzate con polvere, in cui l’immagine cambia nel tempo al tocco dei visitatori, a Piecemeal (2012), un’azione performativa live ad opera di un gruppo corale.