Ştefan Rusu. Endangered Species: A plea for a Red Book of Soviet Modernism
M. Frunze Memorial House Museum, architetti: G. Kutateladze, Y.Karikh, ingegnere G. Savateyev, 1967, Bishkek, Kirghizistan
Trieste Contemporanea apre venerdì 7 maggio la mostra Endangered Species: A plea for a Red Book of Soviet Modernism (specie minacciate dall' estinzione: un appello per un libro rosso del modernismo sovietico) di Ştefan Rusu.
L'artista, presente in videoconferenza alle ore 18 all'inaugurazione della mostra triestina, espone il suo nuovo progetto fotografico che è il proseguimento del suo Insular Modernities (modernità insulari): un progetto incentrato sull'architettura socialista dell'Asia centrale che ora affianca ai rari palazzi modernisti conservatici in Tagikistan e Kirghizistan una serie in via di estinzione di piante endemiche dei due paesi.
Grazie ad una lunga permanenza e diversi viaggi che lo hanno impegnato tra il 2013-2019 in quei territori, l'artista moldavo residente in Pakistan con questa ricerca propone una nuova interpretazione valutativa del patrimonio architettonico dell'ex Unione Sovietica.
La mostra si compone di 24+24 immagini fotografiche e del film Return From The Future (ritorno dal futuro, 43', HD trasferito su DVD, 2019) realizzato nel 2019. Si tratta di un visual essay sullo stato attuale di conservazione dell'architettura sovietica modernista della città di Bishkek. Nel film si svolge una discussione tra architetti ed esperti sui molteplici aspetti dell'uso passato degli edifici e del loro destino futuro dovuto ai cambiamenti politici ed economici di oggi. Il film prende spunto dal romanzo Return from the Stars(ritorno dall'universo) del famoso scrittore di fantascienza polacco Stanisław Lem in cui un cosmonauta rientra sulla terra dopo una lunghissima missione spaziale e trova che la vita del pianeta è radicalmente cambiata. Questa nuova proposta espositiva di Trieste Contemporanea prosegue l'indagine del tema dei cambiamenti d'uso e di funzione degli edifici storici dell'Europa dell'Est che era stata iniziata, relativamente alla Croazia, nel progetto Dismantling Structures di Željko Kipke mostrato a Trieste nel marzo 2020.
Ştefan Rusu (Kâietu, 1964) artista, curatore freelance, editore e regista, si occupa principalmente di processi di trasformazione politica e dei cambiamenti avvenuti nelle società post-socialista dopo il 1989. Attraverso un approccio multidisciplinare (esposizioni, pubblicazioni, documentari, social networks, ecc.) l'artista nel suo lavoro osserva il ruolo e il cambiamento dello spazio pubblico urbano: questo percorso di analisi è iniziato con Insular Modernities nel quale si studia come i fenomeni dell'architettura socialista siano stati mantenuti e percepiti nelle periferie della zona orientale dell'ex blocco sovietico.