Resti dei Magazzini presso il Porto Fluviale, Area Archeologica di Aquileia | Foto: © Gianluca Baronchelli
Correva l'anno 452 quando Attila, dopo un lungo ed estenuante assedio mise a ferro e fuoco la città di Aquileia, segnandone fatalmente il destino con tale furia devastatrice cha la vicenda sconfinò nel mito.
Fondata intorno al 181 a.C. come colonia latina sulle rive del Fiume Natisone, Aquileia fu uno dei centri urbani più fiorenti dell’Impero Romano d’Occidente, fino a quel fatidico 18 luglio in cui cadde per mano del leggendario re degli Unni.
Nei secoli successivi la storia e il prestigio della città conobbero fortune alterne che la videro assumere un ruolo cruciale nella diffusione del Cristianesimo in tutta l'Europa centrale, come testimonia ad oggi la meravigliosa Basilica Patriarcale con i suoi mosaici, terminata nel 1031, mentre la memoria degli antichi splendori di epoca romana giace tuttora pressoché intatta nel sottosuolo, in attesa di essere riportata alla luce.
Dal 1998 la città di Aquileia è Patrimonio UNESCO dell'Umanità.
Leggi anche:• Passeggiata alla scoperta di Aquileia: dieci tesori da non perdere• Aquileia Film Festival pronto al via
• Alla scoperta di Aquileia con Cristiano Tiussi
• 10 cose da fare ad Aquileia e dintorni
Per saperne di più su Aquileia:
• Canale Aquileia su ARTE.it