C’è Yrnm, come gli antichi Fenici chiamavano l'Isola di Pantelleria, terra di capperi e passito che conserva una delle aree archeologiche più importanti ma meno note del Mediterraneo. E c’è il lago Iznik, in Turchia, che ha restituito i resti sommersi di una basilica bizantina del IV secolo.
Dal cinema all’archeologia, dalla letteratura all’attualità, il programma dell’
Aquileia Film Festival 2024, giunto alla sua XV edizione, snocciola i protagonisti delle sei serate che,
dal 30 luglio al 6 agosto, per tutta l’estate, intratterranno il pubblico nella suggestiva cornice di Piazza Capitolo.
Organizzata dalla Fondazione Aquileia con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm, in collaborazione con Comune di Aquileia, Regione Friuli Venezia Giulia, Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio del FVG, Fondazione So.Co.Ba., Direzione Regionale Musei FVG e Museo archeologico nazionale di Aquileia, la rassegna è realizzata con il sostegno di PromoTurismoFVG e Cassa Rurale FVG, e con il patrocinio di ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo.
Il pubblico sarà chiamato a votare il vincitore del Premio Aquileia, un mosaico realizzato dalla Scuola Mosaicisti del Friuli che sarà consegnato la sera di venerdì 2 agosto.
La maratona alla scoperta dei film in concorso, selezionati tra i migliori titoli della produzione cinematografica internazionale a tema archeologico e storico, inizia martedì 30 luglio alle 21.
Mesopotamia, la riscoperta dei tesori dell’Iraq racconta il ritorno degli archeologi nei principali siti del paese dopo un’assenza durata 50 anni, e in un contesto di ricostruzione postbellica. Un ritorno che sta inaugurando una nuova era nell’archeologia della Mesopotamia. Seguirà una conversazione con Daniele Morandi Bonacossi, professore ordinario di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente antico presso l’Università di Udine.
La seconda parte della serata vedrà la proiezione di
Persepoli: delirio di grandezza, diretto da Angèle Berland. Sognata come un vero e proprio giardino dell’Eden, Persepoli, in Iran, è la città degli eccessi e uno dei centri nevralgici dell’Impero, che, attraverso le scoperte archeologiche, ha svelato non pochi misteri sui quali il film cerca di far luce.
Aquileia, Piazza Capitolo. Foto G. Baronchelli Venezia sarà invece la protagonista della proiezione che avrà luogo mercoledì 31 luglio. Diretta da Duncan Bulling,
Saving Venice descrive una Venezia dall’esistenza in bilico, minacciata dal cambiamento climatico, dall'aumento del livello del mare e dalle inondazioni sempre più frequenti ed estreme, mentre il sale sta erodendo inesorabilmente i mattoni, la malta e la pietra degli edifici cittadini. Riusciranno scienziati e ingegneri a trovare il modo di proteggere questo scrigno di architettura e bellezza?
Dopo il film una conversazione con Emilio Casalini conduttore televisivo, giornalista, scrittore e progettista culturale, cercherà di trovare una risposta.
Philae, il santuario sommerso è il titolo della seconda proiezione della serata, un affondo sulla roccia che sorge dal Nilo e che affascina i viaggiatori da secoli. Qui i sovrani fecero costruire santuari monumentali. Una campagna internazionale si è posta l’obiettivo di smantellare i monumenti per ricostruirli su un’isola vicina, al fine si salvare i preziosi resti dall’innalzamento del livello dell’acqua dopo la costruzione delle dighe. Nel film le interviste agli ex soccorritori si intrecciano a quelle degli egittologi di oggi che tuttora esplorano le rovine.
Giovedì 1° agosto alle 21 gli spettatori di Aquileia voleranno idealmente a Pantelleria. Il film
La terra di Yrnm esplora una delle aree archeologiche più importanti ma meno conosciute del Mediterraneo. Da 20 anni archeologi e studenti si recano da tutto il mondo sull’isola siciliana per riaprire gli scavi interrotti l’anno precedente. Ad accompagnare la loro attività di ricerca e divulgazione, il racconto di Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale prematuramente scomparso.
Al termine del film seguirà il dibattito con Rita Auriemma, archeologa, professoressa associata presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento.
Iznik, l’enigma sommerso ci guiderà invece in Turchia. Nel 2014 un volo di ricognizione di routine sul lago Iznik ha rivelato inaspettatamente i resti sommersi di una basilica bizantina del IV secolo. Questa scoperta ha indotto gli scienziati internazionali a indagare la storia e la geologia dietro la scomparsa di una chiesa costruita nell’antica città romana di Nicea, ora conosciuta come Iznik. Come e perché è stata distrutta? A fare luce sulla vicenda, tra Turchia, Francia, Inghilterra e Vaticano, è un team di fama mondiale che ci guida nello scavo di questo tesoro sottomarino.
Un momento dell'Aquileia Film Festival | Courtesy Fondazione AquileiaLa Serata fuori concorso, venerdì 2 agosto, è dedicata a
Quell’incosciente di Zeno. Pubblicato nel 1923 da Italo Svevo il romanzo “La Coscienza di Zeno” ha qualcosa di speciale che lo rende ancora attuale. Tre personaggi, uno scrittore (Mauro Covacich), una professoressa di Letteratura contemporanea (Maria Cristina Benussi) e il responsabile del Museo Sveviano (Riccardo Cepach), nella loro Trieste, si interrogano con ironia sul perché un romanzo tanto improbabile continui a rappresentare un punto di riferimento nella letteratura italiana e internazionale.
La serata si concluderà con la consegna del Premio Aquileia al film più votato dal pubblico e con una conversazione con Paolo Mieli.
La Seconda serata fuori concorso, lunedì 5 agosto, alle 21, condurrà il pubblico tra statue, sfingi, sarcofagi e piccoli amuleti, a tu per tu con la mitologia e il culto egizio.
Uomini e Dei. Le meraviglie del Museo Egizio, film evento per la regia di Michele Mally, non solo accompagnerà il pubblico alla scoperta del Museo Egizio di Torino, ma farà rivivere questa affascinante civiltà intrecciata alla storia del museo, fondato nel 1824. Il viaggio nel tempo proseguirà con la visita a luoghi iconici come Giza, Tebe e il villaggio di Deir el-Medina, abitato dagli scribi e dagli artigiani delle tombe della Valle dei Re e delle Regine. Ospite della serata sarà Christian Greco, direttore del Museo Egizio dal 2014.
Aquileia, Basilica Patriarcale. Foto G. BaronchelliL’evento di chiusura dell’Aquileia Film Festival 2024,
martedì 6 agosto, è affidato al maestro Riccardo Muti che, ad Aquileia, lo scorso 14 giugno, aveva diretto il Concerto per la Pace regalando, con l’Orchestra Giovanile Cherubini di Ravenna e con il solista dei Wiener Philharmoniker Daniel Ottensamer, un’esperienza indimenticabile.
Nel ventre della Basilica Patriarcale la proiezione, in prima visione, di quell'evento, darà vita a un dialogo tra musica e storia per rendere omaggio alla pace.