AQUILEIA

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ

venerdì 22 novembre 2024

Strutture mercati

I mercati di Aquileia, Ricostruzione | © Fondazione Aquileia
Attualmente sono visibili tre piazze lastricate, originariamente circondate da strutture, in legno o in muratura, per la vendita di generi alimentari e merci di vario tipo.

Una di esse è stata portata alla luce in seguito ai recenti scavi del 2020. La piazza più orientale si articola intorno a un’area scoperta, dotata di un pozzo e di canalette di raccolta dell’acqua. I blocchi quadrati con fori passanti che la delimitano erano probabilmente destinati a sorreggere bancarelle di legno.

La piazza centrale, anch’essa costruita intorno a un cortile centrale, rivela la presenza su ogni lato di porticati, alle spalle dei quali trovavano alloggio le botteghe. In una di queste furono rinvenute, interrate, una trentina di anfore: al momento della scoperta, esse contenevano ancora chicchi di grano parzialmente combusti.

L’ultima piazza riportata alla luce, la più occidentale, è pavimentata in calcare di Aurisina ed era anch’essa circondata da portici. Qui è stata rinvenuta una moneta d’oro coniata dall’imperatore Leone I (457-474), che testimonia come la vita commerciale dell’area non fosse stata pregiudicata dalle distruzioni conseguenti all’invasione da parte degli Unni di Attila nel 452.

La piazza si presenta interrotta al centro da un taglio a semiluna, probabile alloggiamento della palizzata lignea di un villaggio altomedievale che venne ad occupare quest’area prima di una nuova fase di carattere funerario: nei recenti scavi sono state rinvenute infatti alcune tombe del X secolo.