Olga Danelone. My way, on the way - Trophallaxis World
Opera di Olga Danelone
Ci sono alcuni elementi basilari nella ricerca pittorica di Olga Danelone: la comunicazione, intesa come linguaggio chimico, il senso della comunità esteso allo sviluppo esponenziale dell’umanità sul pianeta (oggi oltre 7.000.000), l’analisi dello status delle comunità degli insetti, in particolare delle formiche, che comporta movimenti apparentemente inspiegabili, ma che si ricollegano al processo della trofallassi, allo scambio reciproco cioè del nutrimento (base della componente bio-chimica della comunicazione), che comporta la dinamica sociale; l’impulso motorio “moltiplicato nel tempo della totalità dell’universo”, l’dea del transito che sottende il concetto fondante della vita, la necessità di trasferire questa congerie di dati, frutto di studi scientifici e filosofici (L’albero della conoscenza”, di Varela e Maturana è un punto di partenza della concezione biologica dell’aggregato umano) in una visualizzazione territoriale, intesa come espressione di una condizione urbana contemporanea. Questa produce le “mappe”, inconfondibile elaborazione visiva di Olga Danelone. E con le mappe i simboli, assolutamente contemporanei, di un’idea di “transito” inarrestabile, quali le autostrade, gli svincoli, le rotatorie e le confluenze, le scale mobili,- parallelo umano della trofallassi degli insetti- che produce comunanza di intenti e desideri, l’intesa di gruppo, la coesione sociale.
Nella ricerca costante su questo percorso intrapreso dall’artista, si aggiungono di continuo nuove appendici, nuovi ruoli, in cui l’artista si immedesima, come quello dell’Editore, con il copyright, o quello dell’architetto per la necessità, in entrambi i casi, di convalidare, di autenticare il proprio progetto, il lavoro prodotto, apponendovi un marchio. Nasce così il timbro “Olga Danelone – International Street View”, qui esposto assieme alle opere timbrate. Oppure, ultimo corollario di percorso, “Pac-Man, in transito” questa creaturina tutto testa e grandi occhi, assimilabile ai giochi elettronici reperibili anche nei casinò e quindi foriera di speranze e desideri, come di percorsi-destino precostituiti, che s’aggira per le vie del mondo, e in cui si cala, nell’era tecnologica, la nostra dimensione umana.
Questi cicli di opere sono tutti accomunati dal concetto fondante della “trofallassi umana” da cui il titolo della mostra “My way, on the way - Trophallaxis World”, ovvero “A modo mio, sulla strada – Mondo Trofallassi”.
Infatti tutto il senso della più recente ricerca artistica della Danelone si concentra nel suo personale modo di indagare sul territorio che ospita l’umanità, attraverso la trofallassi umana, immaginata dall’artista come “un legante impalpabile della società-Uomo”. L’artista definisce - “My Way” una intima e personale scelta dei “miei” neuronali algoritmi -.
Maria Campitelli 2019, Trieste
Vernissage: 05/09/2019 ore 18.30
Info
Data: dal 05 Settembre 2019 al 29 Settembre 2019
Luogo: Museo d'arte moderna "Ugo Carà"
A cura di: Maria Campitelli
Indirizzo: Muggia - via Roma 9
Telefono: +39 040 567136
Email: gruppo78trieste@gmail.com
Orario: dal martedì al venerdì 17.00/19.00, sabato 10.00/12.00 -17.00/19.00, domenica e festivi 10.00/12.00, lunedì chiuso