Il connubio tra cinema e archeologia si conferma vincente: chiude con il tutto esaurito la XIII edizione dell’Aquileia Film Festival, che ha portato sotto le stelle dell'antica colonia romana le migliori novità del documentario archeologico internazionale e un ricco programma di incontri per coniugare passato e presente. “Sette serate tra archeologia, storia e attualità che hanno registrato 4650 spettatori in platea, un riempimento dell’83% della capienza totale e tre serate con gli 800 posti a sedere completamente esaurito”, racconta Roberto Corciulo, presidente di Fondazione Aquileia. “Il dato straordinario, che ci conferma una volta in più quanto forte sia l’interesse del pubblico per le proposte culturali – prosegue Corciulo - è che accanto alla piazza reale tutte le sere c’era una piazza virtuale collegata in diretta streaming, che ha totalizzato 10.323 utenti unici collegati da 11 Paesi, con in testa Italia, Stati Uniti, Canada, Francia e Germania”.
L’80% del pubblico dell’Aquileia Film Festival 2022 è over 40, con l’86% degli spettatori provenienti dal territorio regionale, nonché presenze significative da Milano, Venezia, Francia e Germania, mentre sui social l’iniziativa ha suscitato soprattutto l’attenzione delle donne, che rappresentano il 70% dei 107.929 utenti Facebook della manifestazione. Nel mese del festival le visite al sito internet e alla pagina Facebook di Fondazione Aquileia hanno registrato un notevole incremento – rispettivamente dell’87,8% e del 442% - con l’86,5% di nuovi utenti e una prevalenza nella fascia di età tra i 35 e i 64 anni.
Un fotogramma dal film Thalassa, il racconto | Courtesy Fondazione AquileiaQuest’anno il Premio Aquileia è andato al film
Narbonne, la seconda Roma del regista francese Alain Tixier, che ha trasportato il pubblico nel bel mezzo degli scavi della colonia romana di Narbo Martius, mentre a
Il Giuramento di Ciriaco di Olivier Bourgeois è andata la menzione speciale per il valore assoluto dell’opera: un messaggio di pace espresso in una narrazione intensa e ben ritmata, reso ancora più efficace da azzeccate soluzioni tecniche. Tante le attrattive dell’edizione appena conclusa, che ha ruotato intorno ai temi dell’acqua come risorsa chiave per le civiltà antiche e dei patrimoni culturali messi a rischio dai conflitti bellici: dall’omaggio a Pier Paolo Pasolini in apertura all’archeologia subacquea di
Thalassa, il racconto e agli scenari inquietanti di
La prossima Pompei, fino al pluripremiato docufilm
Longobardi – Alboino e Romans, che ha chiuso il festival, mentre ospiti come il giornalista e scrittore Paolo Rumiz, il direttore del MANN di Napoli Paolo Giulierini e Suad Amiry, scrittrice e architetto palestinese, fondatrice del Riwaq Centre a tutela del patrimonio architettonico e culturale palestinese a Ramallah, hanno animato un vivace calendario di incontri.
Un fotogramma dal documentario Il giuramento di Ciriaco di Olivier Bourgeois | Courtesy Fondazione Aquileia“La prossima edizione”, annuncia Corciulo, “si terrà dall’1 all’8 agosto 2023. L’obiettivo è continuare a indagare la storia per conoscere ‘i passi di chi ci ha preceduto’ - come ha detto con grande efficacia Paolo Rumiz - ed entrare più consapevolmente nel futuro, coinvolgendo maggiormente, grazie alle nuove tecnologie, il pubblico dall’estero attraverso la rete degli istituti italiani di cultura e dei Fogolars Furlans”.
Aquileia Film Festival è realizzato dalla Fondazione Aquileia con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm grazie al sostegno dei soci della Fondazione Aquileia Ministero della Cultura, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Aquileia, Arcidiocesi di Gorizia, con il contributo di PromoTurismoFvg, il supporto di Pro Loco Aquileia, Associazione Imprenditori Aquileia, Protezione Civile di Aquileia e lo sponsor Solaris Yachts.
Le piazze di Aquileia Film Festival | Courtesy Fondazione Aquileia