Il grandioso affresco dell’abside rappresenta la più spettacolare testimonianza degli interventi voluti dal patriarca Poppone, che dopo il terremoto del 988 restaurò radicalmente la Basilica.
Una mandorla con la Vergine e Gesù in trono domina la scena dall’alto, circondata dai simboli degli Evangelisti. A loro rendono omaggio i santi della tradizione aquileiese: Ermacora (il primo vescovo), Fortunato ed Eufemia a destra, Marco, Ilario e Taziano a sinistra.
Nel gruppo riconosciamo i personaggi della casa imperiale e lo stesso Poppone, che porta in dono alla Vergine un modello della Basilica.
Più in basso, la lunga processione di martiri è raffigurata in posizione frontale ai lati della finestra, mentre il registro inferiore è decorato con pannelli in finto marmo e da una fascia di viticci a spirale popolata di uccellini.
Realizzata tra il 1028 e il 1031, l’opera rappresenta un unicum nell’Italia settentrionale dell’XI secolo.