Dal 1 marzo 2023 è possibile accedere tutti i giorni all'area del decumano diAratria Galla, l’antico tratto di strada romana che collegava da est ad ovest il porto fluviale con la zona del foro e del teatro e dove si affacciava la basilica civile.
Il basolato della strada è costituito da trachite, una roccia vulcanica che ha origine nella zona dei colli euganei e che ancor oggi rimane intatto, indelebile testimonianza di un periodo storico di grande importanza nella storia di Aquileia.
La lastricatura della strada, secondo quanto è stato scoperto dagli studiosi che hanno trovato riferimenti al percorso in due iscrizioni 'gemelle' , fu reso possibile dalla donazione di una importante abitante di Aquileia che la fece costruire come atto di munificenza per la città. Il decumano ha dunque preso convenzionalmente il nome della sua generosa artefice ed è quindi conosciuto con il nome di Aratria Galla.
Il decumano di Aratria Galla è attualmente visibile da Via Giulia Augusta, la strada di ingresso ad Aquileia che taglia il Foro e riprende l'andamento e la direzione del cardo massimo della città romana.
L'antica strada è stata riportata alla luce nel corso degli anni '70 dello scorso secolo e può essere percorsa per un tratto di circa cento metri.
La strada delimita il sito della Basilica civile, una costruzione dalle dimensioni imponenti adibita principalmente a funzioni giudiziarie ma anche ad altri usi civici che fu edificata nella prima età augustea.
Riconoscibile oggi solo in minima parte l'edificio venne poi ristrutturato alla fine del II secolo dopo Cristo con l'aggiunta di due absidi.
Per tutto il mese di marzo l'area archeologica di Aquileia sarà visitabile quotidianamente dal pubblico durante consueto orario diurno compreso tra le 9 di mattina e le 18 del pomeriggio. Con la primavera, a partire dal mese di aprile e sino alla conclusione del mese di settembre, l'orario di visita verrà ulteriormente prorogato di un'ora e quindi fino alle ore 19.